Con questa proposta di legge portiamo avanti una battaglia storica del Movimento 5 Stelle:
Il mondo va verso le energie rinnovabili e inoltre il Mar Mediterraneo è uno specchio di acqua chiuso che non può permettersi di subire, ad esempio, il danno ecologico e ambientale accaduto nel 2010 nel golfo del Messico!
Quindi perché trivellare ancora?
ENTRIAMO NEL VIVO DELLA PROPOSTA:
Si reintroduce il cosiddetto PIANO DELLE AREE, abrogato dal governo Renzi:
Ripristinando il Piano delle aree si tutelano le zone territoriali più fragili del nostro Paese e si consente alle Regioni di partecipare in maniera finalmente attiva alle scelte energetiche anche in mare.
È poi previsto l’obbligo, per ogni titolo concessorio, della Valutazione di Impatto Sanitario. Si tratta di una importante analisi sui potenziali effetti sulla salute!
Le aree interessate dal possibile insediamento di nuove trivelle sono davvero troppe. Sono dispendiose, impattanti e, l’aspetto più compromettente è che tutto questo fino ad ora è stato fatto rilasciando permessi e concessioni senza una seria pianificazione di base! Uno shopping agevolato delle multinazionali del petrolio!
Con questa proposta si estende il divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi che non sarà più limitato alle linee di costa ma arriverà oltre le linee di base.
MI SPIEGO MEGLIO…attraverso l’introduzione di questa norma, d’ora in avanti non si potranno più fare nuove attività che interessano la fascia marina compresa tra la costa e le 12 miglia marine esterne dalle linee di base delle acque territoriali, lungo l’intero perimetro costiero nazionale. Questo significa che tutti i nostri magnifici golfi diventeranno aree vietate alle trivellazioni!
Inoltre le future attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, ESCLUSIVAMENTE per ragioni di garanzia e partecipazione, saranno soggette a procedura di VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE e VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA.
Finalmente anche per le opere a mare tutto questo dovrà essere sottoposto al parere vincolante delle Regioni interessate.
La proposta di legge si muove lungo una direzione di estrema tutela anche verso le aree agroalimentari d'eccellenza e le zone sismiche in terra, attraverso l'introduzione di ulteriori divieti e limiti per l'attività estrattiva.
Finalmente anche nella baia storica del Golfo di Taranto, come in ogni altra baia storica del nostro Paese, sarà vietata la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi!
In questa proposta di legge è stata inserita una vera e propria moratoria contro l’uso degli AIR GUN.
SONO A RISCHIO I DELFINI E I CETACEI CHE POPOLANO I NOSTRI MARI!
Gli Air Gun non sono altro che spari di aria compressa che vengono utilizzati per verificare se nel sottofondo Marino ci siano idrocarburi. Tuttavia gli effetti sono deleteri non solo per i cetacei ma anche per il pescato e i coralli profondi!
Occorre salvaguardare l’ambiente sia a terra che a mare. Questo è il nostro obiettivo!
***PER PARTECIPARE ALLA DISCUSSIONE SU LEX C'È TEMPO FINO AL 19 NOVEMBRE 2018!***
***PER COMMENTARE È NECESSARIO ESSERE ISCRITTI, TUTTI COMUNQUE POSSONO VISUALIZZARE L'ARTICOLATO DELLA PROPOSTA CLICCANDO AL LINK SOPRA***
No a nuovi inceneritori!
Leggi di più
Garantita stabilità sociale durante pandemia
Leggi di più
Apprendiamo dagli organi di stampa che il Governo Draghi, attraverso la bozza del decreto “aiuti” vorrebbe realizzare i nuovi rigassificatori galleggianti senza le procedure di Valutazione d’impatto Ambientale
Leggi di più
Abbiamo appreso notizie che lasciano l’amaro in bocca ma che mi portano ad affermare che è assurdo che il Governo non sblocchi la situazione sulle bonifiche di Taranto.
Leggi di più
Grazie al finanziamento previsto dal decreto collegato alla Bilancio 2019 per ciò che riguarda le risorse a favore delle Province. In questo caso quelle appartenenti alle Regioni a Statuto ordinario. In arrivo in Puglia, solo per quest'anno, circa 16 mln di euro! Ma...
Leggi di più
Con un nuovo decreto ministeriale il ministero dell’Istruzione stanzia a livello nazionale 1.125.000.000 euro per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado
Leggi di più
Il M5S Puglia ha impiegato un anno per approfondire la sua indagine sulla nuova sede del Consiglio regionale pugliese, un'opera pubblica molto dispendiosa e ad alto impatto ambientale
Leggi di più
A distanza di un mese Taranto è stata nuovamente invasa da una fortissima puzza di gas proveniente dagli impianti della raffineria Eni. Ho provveduto a preparare immediatamente una interrogazione rivolta al ministero dell'Ambiente
Leggi di più