Tutta la vicenda legata alla discarica Burgesi ultimamente viene utilizzata a uso e consumo dei vari interlocutori che sono intervenuti in questi giorni. Chi da una parte continua a parlare contro il Governo, pur palesemente disconoscendo i reali termini della questione e chi, d’altra parte, gioca a fare lo scarica barile, forse dimenticando che gran parte dei ritardi sulla Burgesi sono dovuti all’inefficienza regionale. Andiamo con ordine: il milione di euro, impegnato dal ministero dell’Ambiente per un piano straordinario di indagine e di approfondimento volto alla verifica dello stato delle matrici ambientali nell’area della discarica, è previsto da una legge, la n.18/2017.
In seconda battuta, l’assessore Stea che chiede i soldi al Governo, con molta probabilità non ricorda che sin dall’inizio il piano regionale sulla Burgesi non solo è stato oggetto di modifiche a posteriori fatte dalla stessa regione Puglia ma anche di ricorso straordinario al presidente della Repubblica. Ne è conseguita quindi una ulteriore modifica da parte regionale, a quel punto l’Amministrazione comunale di Ugento ha pensato bene di ritirare il ricorso, successivamente il Consiglio di Stato ha dichiarato l’improcedibilità ma ad oggi, di fatto, il contenzioso non puó dirsi risolto.
La Regione ha creato l’ennesimo disservizio e vorrebbe scaricare le colpe al ministero dell’Ambiente? Non serve nemmeno che io risponda a una domanda talmente retorica da essere di facile soluzione per chiunque, anche per chi fa finta di aver dimenticato. Solo un concetto esprime correttamente l’assessore Stea, ovvero che il trasferimento del milione di euro sarà disposto solo successivamente alla definizione del contenzioso, dunque sostanzialmente ora, c’è un atto del presidente della Repubblica che deve accertare la fine del contenzioso, così da procedere all’erogazione della somma.
Al netto di tutto questo inutile vociare, anche in qualità di commissario Ecomafie mi occuperó personalmente di inserire sia la discarica Burgesi, che quelle di Conversano e la Vergine di Lizzano, tra gli argomenti all’attenzione della commissione d’inchiesta parlamentare che si occupa principalmente di traffico illecito di rifiuti.
Dopo circa dieci giorni dal giuramento al Quirinale di Giuseppe Conte e i suoi ministri, la squadra del nuovo Esecutivo del cambiamento è al completo con la nomina dei sottosegretari
Leggi di più
Il Governo e i partiti di maggioranza hanno respinto un nostro emendamento che avrebbe incentivato l’istallazione di colonnine di ricarica elettrica per i cittadini
Leggi di più
È ufficiale: Luigi di Maio ha inviato all'Avvocatura dello Stato la richiesta di parere sulla procedura di gara Ilva, richiedendo anche di esprimersi sui profili di legittimità riguardanti l'immunità penale prevista con decreto legge per gli acquir...
Leggi di più
Una riflessione sul risultato locale del M5S alle Europee 2019 del 26 maggio scorso
Leggi di più
Quando dico che il Governo italiano sfavorisce la transizione ecologica è perchè non fa nulla per portare il Paese ad essere indipendente energeticamente e al contempo ambientalmente sostenibile.
Leggi di più
RIGASSIFICATORI: l’apoteosi del Governo fossile si realizza anche con le norme vergognose sui “rigassificatori galleggianti”. Mentre l’Italia ha superato il proprio record di gas ESPORTATO all’estero (1,2 miliardi di mc in soli 4 mesi) Draghi e Ci...
Leggi di più
L’ inserimento di #nucleare e gas metano nella #tassonomia verde, e cioè di certificarli come fonti green garantendo così l’accesso sia ai fondi europei sia agli investimenti privati destinati a investimenti ambientalmente sostenibili, è una fo...
Leggi di più
Firmato il decreto interministeriale promosso dal MiT che stanzia in tutta Italia 2,2 miliardi
Leggi di più