Leggeremo nel merito la sentenza di primo grado nell'ambito del processo Ambiente Svenduto, ma quello che ad oggi possiamo dire è che l’Ilva ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi, una vergogna di Stato!
La sentenza ci descrive una criminosa condotta da parte dei politici, tra condannati e prescritti, e dei tecnici coinvolti, sia i consulenti privati che di enti pubblici. Nessuno provi a giustificare tale operato, nessuno si nasconda dietro l’interesse strategico degli impianti che ancora oggi non è stato dimostrato.
Un Paese civile chiuderebbe subito gli impianti inquinanti, ma in Italia purtroppo il susseguirsi di Ministri inadatti al ruolo ha permesso la continuità produttiva: una posizione ideologica che dimostra la miopia politica e una mancanza di lungimiranza a tutti i livelli, a danno dei cittadini e dei lavoratori di Taranto.
Sono poi costretto a ribadire che, ancora oggi, vengono commessi gli stessi errori, seguendo la solita sbagliata narrazione dell’ecocompatibilità.
Ad esempio nel Pnrr la cosiddetta riconversione industriale prevista anche per lo stabilimento siderurgico di Taranto è altro fumo negli occhi.
Quando e se verranno modificati, con ulteriori proroghe, sia l’AIA che il Piano ambientale, la produzione con altiforni sarà di circa 6 milioni di tonnellate, e di circa 2 milioni di tonnellate quella con forno elettrico, il quale lavorerà il prodotto in uscita dal DRI a partire dal 2026. Se invece l’AIA e il piano ambientale non cambieranno, la produzione prevista sarà di 8 milioni di tonnellate ad altiforni dal 2023.
C’è un territorio intero che reclama una svolta vera, come ad esempio quella accaduta a Genova, e non un ulteriore sperpero di denaro pubblico per far continuare a produrre il mostro. L’accordo di programma che prevede la chiusura dell’area a caldo e la riconversione economica del territorio è l’unica strada percorribile per garantire un futuro diverso a Taranto.
Il decommissioning procede ma è fondamentale realizzare al più presto il Deposito Nazionale
Leggi di più
Il mio intervento di replica in Aula nell'ambito della discussione dell'interpellanza urgente su Tempa Rossa
Leggi di più
Nel dl ‘Sostegno’ il Governo ha dato seguito al mio Odg approvato al Milleproroghe sull’integrazione salariale a favore dei lavoratori Ilva in AS
Leggi di più
L’escalation legata alle tensioni in Ucraina è da scongiurare e ogni intervento armato è da condannare. Voglio essere più chiaro: non esistono buoni e cattivi in questa vicenda, per cui uscite dalle dinamiche di tifo calcistico dei fronti contrappost...
Leggi di più
Esprimo profonda preoccupazione per le perquisizioni a carico del giornalista Paolo Mondani e alla Redazione di Report per il lavoro di inchiesta sui nuovi scenari sugli autori della strage di Capaci
Leggi di più
Il sito delle Antiche Faggete di Monte Sant’Angelo (FG) e la pratica della transumanza, elemento distintivo del patrimonio culturale di ben 18 comuni sempre del Foggiano, potranno beneficiare delle risorse messe a disposizione dal ministero dell'Ambiente, in tot...
Leggi di più
Con l’approvazione del mio emendamento al dl Milleproroghe si triplicano i tempi della consultazione pubblica sulla CNAPI e si allunga il periodo di confronto del Seminario nazionale
Leggi di più
Ho presentato un esposto presso la Procura di Taranto e congiuntamente una interrogazione parlamentare al ministero dell'Ambiente, l'inceneritore di Massafra impatta sull'ambiente, potrebbe esserci un forte rischio
Leggi di più