Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha detto tutto e il contrario di tutto sull’Ilva, mentre si è dimostrato reticente su sanità e rifiuti che invece sono materie di sua competenza e che oggettivamente mostrano a Taranto uno scenario disastroso.
Ho chiesto a Emiliano se non ritenesse opportuno ritornare al sistema di gestione dei 6 ATO provinciali invece di uno regionale, proprio per evitare che continuino a esserci province maggiormente tartassate dallo smaltimento rifiuti rispetto ad altre, tipo Taranto che tra tutte è la discarica regionale per eccellenza. Inoltre, ho nuovamente sottoposto la questione del reparto di oncoematologia pediatrica del SS. Annunziata, in piedi grazie ai fondi privati provenienti dai cittadini che si sono auto tassati anche grazie alla promozione delle magliette portata avanti dalla straordinaria Nadia Toffa, e che purtroppo non è affiancato da un reparto di chirurgia pediatrica.
Insomma, su Taranto ho riscontrato un significativo silenzio, che in realtà cela tutte le pecche dell’Amministrazione Emiliano, non ultima quella da me rilevata tramite una interpellanza urgente sui 70 milioni di euro ancora non spesi per l’ammodernamento e il potenziamento dell’offerta sanitaria tarantina, su cui la Regione ha chiesto una proroga. Sul caso Ilva, invece, tante parole piene di contraddizioni e passi indietro: Emiliano non è riuscito a portare dalla Puglia il coraggio necessario per far rinascere il territorio
Non sono soddisfatto della risposta di Cingolani perché si sta intervenendo ora per cercare di sanare un problema che era ampiamente prevedibile e che era già attuale
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