Ho sottoscritto insieme ai colleghi M5S Giuseppe Chiazzese, Luca Sut, Andrea Giarrizzo, Roberta Alaimo, Davide Zanichelli, Guia Termini, un importante emendamento al decreto legge Rilancio, che fra pochi giorni inizierà il suo iter alla Camera dei Deputati.
Vogliamo portare le colonnine di ricarica elettrica in autostrada, sbloccando una situazione di stallo che dura da circa quattro anni. Ad oggi, infatti, nonostante il decreto legislativo 2016 n. 257, non si è ancora visto nulla di concreto sul fronte delle colonnine in autostrada: le pochissime infrastrutture di ricarica che ad oggi si trovano sono frutto di operazioni di privati, di singole iniziative, o di concessionari di brevi tratte.
Con il nostro emendamento ci proponiamo di inserire al dl Rilancio l'articolo 206-bis, che così recita:
Articolo 206-bis
“Al fine di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nell'ambito dei trasporti e facilitare la diffusione della mobilità elettrica non solo nell'ambito urbano, tutti i concessionari autostradali provvedono a dotare le tratte di propria competenza di punti di ricarica di potenza elevata ai sensi dell'articolo 2 comma 1, lettera e) n.2 del decreto legislativo 16 dicembre 2016 n. 257, garantendo che le infrastrutture messe a disposizione consentano agli utilizzatori tempi di attesa per l'accesso al servizio non superiori a quelli offerti agli utilizzatori di veicoli a combustione interna. I concessionari autostradali, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione provvedono a pubblicare le caratteristiche tecniche minime delle soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici da installare sulle tratte di propria competenza e, nel caso in cui entro 180 giorni non provvedano a dotarsi di un numero adeguato di punti di ricarica, consentono a chiunque ne faccia richiesta di candidarsi alla installazione delle suddette infrastrutture all'interno delle tratte di propria competenza.
In tali casi il concessionario sarà tenuto a pubblicare entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta, una manifestazione di interesse volta a selezionare l'operatore sulla base delle caratteristiche tecniche della soluzione proposta, delle condizioni commerciali che valorizzino l'efficienza, la qualità e la varietà dei servizi, nonché dei modelli contrattuali idonei ad assicurare la competitività dell'offerta in termini di qualità e disponibilità dei servizi”.
Quindi garantire la sicurezza di trovare più stalli di ricarica disponibili nelle zone di sosta evitando che passino ancora anni per la loro messa in opera.
La lotta per la libertà di Assange non deve fermarsi! La libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati su cosa accade nel mondo non devono essere soppresse.
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