Ponte Morandi, cade il segreto sulla convenzione con Autostrade

Dal 28 agosto sono pubbliche sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tutte le convenzioni di concessione autostradale completi di allegati e piani finanziari, finora coperti da segreto.

Dopo 20 anni di omissis l’operazione trasparenza sulle convenzioni autostradali è stata portata a compimento, proprio come aveva anticipato il Ministro Danilo Toninelli! 

Finalmente tutti gli italiani sanno che la concessione di autostrade ai Benetton è stata un regalo clamoroso che ha consentito loro di fare gli imprenditori non con il loro capitale, ma con quello dei cittadini.

UN ARRICCHIMENTO CRIMINALE...
Nel 2017 Autostrade per l'Italia ha intascato ricavi per quasi 4 miliardi di euro e un Ebitda di quasi 2,5 miliardi, pari al 62% del fatturato. Come se non bastasse, i lavori sulla rete autostradale sono stati affidati per oltre il 40% alle loro stesse società. 
IN QUESTA MANIERA LA CONCORRENZA È STATA AGGIRATA MENTRE I GUADAGNI SONO RADDOPPIATI! 

Ma cosa ne hanno fatto di quei guadagni se nel 2016 gli investimenti si sono ridotti del 20% rispetto al 2015 e per la manutenzione è stato speso il 7% in meno? Qualcuno si spartiva dividendi mentre strutture come ponte Morandi a Genova scricchiolavano in attesa di interventi fondamentali. Un quadro vergognoso, frutto della totale assenza di vigilanza da parte dei governi precedenti. 

Lo ha spiegato bene ieri il Ministro Toninelli nel corso dell’audizione sul crollo del Ponte Morandi davanti alle commissioni riunite Ambiente di Camera e Senato 
LE RISORSE DEL MIT PREVISTE PER LA VIGILANZA SONO STATE PRIMA LIMITATE E POI DIMEZZATE! 
E tutto questo è successo da quando le convenzioni sono state consolidate nelle mani dei privati con enormi vantaggi nel 2008.

DIAMO I NUMERI
Sulla base delle effettive esigenze per la funzione di vigilanza è previsto un organico di 250 unità MA al 2008 il personale in servizio risultava pari a 148 unità. OGGI la Direzione è composta da sole 110 unità!

L'imprenditore a rischio zero è un'invenzione tutta italiana. Ma chiamiamoli con il loro vero nome: PRENDITORI. Ovvero quelli hanno preso possesso delle infrastrutture italiane, pagate dai nostri nonni e dai nostri padri, e grazie a politici compiacenti le hanno trasformate in macchinette #mangiasoldideicittadini.

I prenditori delle autostrade per un decennio ci hanno fatto pagare i pedaggi molto più di quanto avremmo dovuto con il benestare della mala politica dei vecchi partiti. I prenditori delle autostrade hanno fatto molto meno manutenzione di quanto avrebbero dovuto. E la cosa più grave è che chi stava al governo li ha sempre protetti, anziché preoccuparsi dei piccoli imprenditori e dei loro drammi quotidiani, hanno pensato piuttosto a prolungare i privilegi dei prenditori, mantenendoli secretati.

Ma adesso con il governo del cambiamento il paradigma si inverte. I privilegi dei prenditori vengono pubblicati e saranno eliminati. Chi ha sbagliato pagherà!

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Pubblicato il: 31/08/2018 - 15:49:4


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Giovanni Vianello

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