Facciamo un po' di chiarezza sulla vicenda trivelle

In questi giorni stiamo ricevendo un attacco, l’ennesimo, da parte dei mentitori seriali che stanno facendo disinformazione come al solito. Questa volta, sulle prospezioni, ricerca e coltivazione di idrocarburi, ossia sugli airgun e sulle trivelle.
Ora ve lo dimostro!

Innanzitutto bisogna dire che non sono state autorizzate “trivellazioni” ma, purtroppo, sono state rilasciate dal ministero dello Sviluppo economico tre permessi di ricerca di idrocarburi che sono atti dovuti, visto tutti i pareri favorevoli giunti negli anni passati da parte degli Enti competenti. 

Cosa sono i permessi di ricerca di idrocarburi?

I permessi di ricerca non prevedono l’estrazione di idrocarburi (quindi nessuna trivella per estrarre petrolio) ma la ricerca, per mezzo degli AIR GUN, di idrocarburi nel sottofondo del mare. Purtroppo gli AIR GUN sono delle bombe d’aria create in superficie che producono onde sonore che si propagano nel mare e giungono fino al fondale, dal riflesso dell’onda, attraverso delle apparecchiature si possono comprendere, anche se non sempre con certezza, se ci sono dei giacimenti minerari nel sottofondo del mare. NOI SIAMO CONTRARI ANCHE AGLI AIR GUN, perchè sono deleteri nei confronti dei cetacei e della fauna marina. 

Ma come mai il MISE ha rilasciato questi 3 permessi di ricerca?
Qui la verità dei fatti, che potrete leggere con i vostri occhi...

Cosa sarebbe successo se ora il MISE avesse dato esito negativo?
Le società avrebbero impugnato al TAR il provvedimento e in forza dei pareri favorevoli rilasciati dai ministeri a guida PD, avrebbero potuto annullare l’atto del MISE e quindi ottenere ugualmente i permessi. Inoltre si sarebbe corso il rischio di una grave esposizione a richieste risarcitorie da parte della società con anche la beffa economica per in cittadini!

ATTENZIONE:

Dovete sapere che ci sono circa una quindicina di altre istanze per il conferimento dei titoli di permessi di ricerca e di prospezione (sempre AIR GUN) che sono pendenti tra basso adriatico e mar ionio, circa una quarantina sul territorio nazionale, e che vedono quasi sempre i pareri favorevoli degli enti coinvolti. Sarebbe un vero e proprio assalto a tutto il mare!

Cosa propone il M5S per fermare questo assalto? 
Innanzitutto una proposta all’interno del “decreto semplificazioni” per arginare questa sciagura voluta dal PD e dai suoi alleati di Governo.
Inoltre tra qualche settimana inizieremo a discutere la mia proposta di legge contro gli AIR GUN e le TRIVELLE nella commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Una proposta di legge che è stata resa disponibile alla visione e ai suggerimenti cittadinanza per oltre due mesi sulla piattaforma Rousseau e ora potrà essere finalmente discussa alla Camera.

Infine, da ricordare che da quando siamo al Governo il MISE ha avviato l’iter di rigetto di 7 permessi di ricerca nell’Adriatico e nel Canale di Sicilia. A queste si aggiungono altri 3 titoli su terraferma che non verranno conferiti, Carisio (NO), Tozzona (BO-RA) e Masseria la Rocca (Basilicata).

Questo però, non lo sentirete mai dire da Emiliano & co!

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Tempo di lettura: 4'

Pubblicato il: 07/01/2019 - 13:22:1


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