Arcelor Mittal: "L'immunità non è nel contratto!"

I rappresentanti di Arcelor Mittal, nel corso dell’audizione di oggi in commissione Attività produttive della Camera, sono stati chiari: l’immunità non è nel contratto. Per cui riteniamo che non vi sia alcuna necessità di reinserirla visto che già il decreto Crescita fissava le stesse tutele legali valide per tutte le aziende italiane che devono eseguire un’attività d’impresa: il modello 231. In realtà Mittal ha manifestato che i problemi sono legati all’equilibrio finanziario, il quale dipende anche dalla saturazione del mercato dell’acciaio per cui, anche i livelli occupazionali diventano secondari.

Evidenziamo, poi, una lontananza abbastanza tangibile tra i risultati enunciati dall’ex AD di Arcelor Mittal sulla sicurezza in fabbrica e la reale percezione dei lavoratori. In questi mesi sono state numerose le segnalazioni pervenute dai dipendenti del siderurgico di Taranto, avallate anche dalle loro rappresentanze sindacali, ad esempio quelle riguardanti la rimozione e la bonifica dell’amianto, nonché le disattese procedure di sicurezza che giustamente prevedono - nel caso in cui ci sia amianto friabile - la non presenza dei lavoratori nei luoghi interessati ad operazioni di rimozione o bonifica. Non sono arrivate risposte, poi, sulle numerose domande poste dai membri presenti in Commissione, come ad esempio quelle fatte in merito i numerosi slopping e le consistenti nubi di fumi provenienti dall’agglomerato o dalle cokerie che preoccupano notte e giorno la popolazione. Si parla di decarbonizzazione al 2050 ma al momento non c’è nulla in programma.

Mittal ha inoltre lamentato, rispetto ai competitor extraeuropei, il pagamento delle quote di CO2 che le industrie inquinanti in Europa devono pagare e inoltre, i costi energetici che l’azienda deve affrontare, dimenticando però come stanno veramente i fatti. Per le prime, molte di quelle quote di CO2 sono già gratuite alle industrie, cosa che  in Italia costa alle casse dello Stato costa circa 400 milioni di euro l’anno, mentre per le seconde, in Italia le industrie energivore, come l’ex Ilva, sono state sgravate dal pagamento di parte dei consumi energetici per oltre 1,2 miliardi di euro, costi scaricati sulle bollette dei cittadini.

Crediamo quindi che, nel corso di questo primo anno di affitto, Arcelor Mittal non sia stata in grado di creare consenso confacente i risultati che annuncia non solo in Parlamento, tv e stampa ma anche nel territorio. I lavoratori sono confusi e allarmati dall’ipotesi cassintegrazione - circostanza che non è stata esclusa per il futuro -, e sono ancora scottati per le conseguenze del comportamento, accertato da un giudice come antisindacale, nel merito dei criteri che sono stati adottati da AM per la stesura delle graduatorie delle persone da riassumere. 

[nota congiunta con gli altri deputati tarantini del M5S, Cassese, De Giorgi ed Ermellino]

LEGGI L'ARTICOLO

Tempo di lettura: 3'

Pubblicato il: 16/10/2019 - 19:38:3


TORNA ALLA HOME
Giovanni Vianello

Su discarica Burgesi la confusione sui ritardi viene creata ad hoc

Per distogliere l'attenzione sul reale motivo che li ha creati: l'inefficienza della Regione

Leggi di più

Giovanni Vianello

05/05/22 - Portale VIA del Mite ancora bloccato: gravissima mancanza di trasparenza e pessima figura in Europa. Presentata interrogazione.

A distanza di quasi un mese, precisamente dal 7 Aprile 2022, il portale del Mite dedicato alle Valutazioni d’impatto ambientali (oltre che VAS e AIA) ancora non funziona e rende impossibile la consultazione di tutti gli atti ai cittadini nonché la pubblicazione de...

Leggi di più

Giovanni Vianello

Oltre 133mila beneficiari reddito e pensione cittadinanza in province Taranto, Brindisi e Bari

Continua anche nelle province di Bari, Brindisi e Taranto la performance positiva delle misure introdotte dal M5S per contrastare la povertà

Leggi di più

Giovanni Vianello

A Taranto il Parco nazionale delle Isole Cheradi

Per la valorizzazione del nostro patrimonio naturale, per tutelare la risorsa mare o meglio per ridargli la giusta valenza, ho provveduto a depositare una risoluzione funzionale all'istituzione di un Parco nazionale delle Isole Cheradi

Leggi di più

Giovanni Vianello

02/07/22 - Straordinaria manifestazione a Piombino contro l’arroganza di Draghi e Cingolani

Straordinaria manifestazione a Piombino contro l’arroganza di Draghi e Cingolani che vogliono legarci per altri 20 anni alle fonti fossili imponendo un Rigassificatore galleggiante senza Valutazione Impatto Ambientale (subordinata al parere dell’Europa) e garantend...

Leggi di più

Giovanni Vianello

Anche il Pd spinga come il M5S per la chiusura dell'area a caldo dell'ex Ilva di Taranto

Ho letto sul Fatto una intervista del Ministro Boccia dove, tra l’altro, invita il M5S ad allearsi in Puglia con Il PD per Emiliano candidato presidente. Ho scritto una risposta...

Leggi di più

Giovanni Vianello

06/04/22 - Emendamenti al DL Bollette, moltissime criticità nel decreto: le mie proposte emendative

In questo momento in Commissione Attività Produttive stiamo votando gli emendamenti al DL Bollette. Il Decreto presenta numerose criticità, si sono oltre 6 miliardi di Sussidi Ambientalmente dannosi, incentivi, di fatto, alle fonti fossili e alle industrie di arm...

Leggi di più

Giovanni Vianello

22/03/22 - Giornata Mondiale dell'Acqua, dobbiamo fermare il DDL Concorrenza!

Il “DDL concorrenza” del Governo Draghi all’art. 6 promuove la privatizzazione dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporti) e lo fa in maniera subdola, costringendo di fatto gli enti locali a svendere i propri servizi pubblici.

Leggi di più